La riduzione di proteine e aminoacidi a catena ramificata migliora il metabolismo e la salute

La riduzione di proteine e aminoacidi a catena ramificata migliora il metabolismo e la salute

Che la restrizione calorica senza malnutrizione promuova la salute e la longevità, sia nelle scimmie che nell’uomo, lo sappiamo già da qualche tempo.

Oltre alla restrizione calorica, che prevede generalmente una riduzione di tutti i macronutrienti , oggi sta ricevendo sempre più attenzione il ruolo che gioca la restrizione proteica nel migliorare la longevità. Gli studi epidemiologici suggeriscono infatti che l’eccesso di proteine è correlato ad un incremento del rischio di sviluppare malattie metaboliche come l’obesita’ , il diabete di tipo 2 e di aumentare anche la mortalità.

Un recentissimo studio, pubblicato sempre sul Cell, dimostra come una moderata riduzione delle proteine nella dieta può rapidamente migliorare la salute metabolica sia negli uomini che nei topi. La riduzione delle proteine nella dieta riduce i livelli di glucosio nel sangue a digiuno e migliora la tolleranza in entrambe le specie in meno di sei settimane.

Fa evidenziare anche un calo dell’indice di massa corporea e della massa grassa dell’uomo. In particolare, lo studio dimostra come anche la sola riduzione nella dieta dei tre aminoacidi ramificati, leucina isoleucina e valina , sia sufficiente a migliorare i diversi parametri metabolici allo stesso modo della restrizione proteica.

Ciò suggerisce l’ipotesi che questi effetti della riduzione proteica sono mediati dalla riduzione del consumo degli aminoacidi ramificati ed evidenziano il ruolo importante della qualità delle proteine, oltre che della quantità nell’ alimentazione per la salute metabolica. Inoltre suggerisce che la dieta con riduzione specifica di aminoacidi ramificati o interventi farmacologici in questo percorso possono dare , in modo analogo alla restrizione proteica, molti benefici per la salute.